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Problemi con i cani, problemi con gli umani

Spesso i cani hanno un problema a vita con noi, l'incomprensione.

 

Il problema è una profonda ignoranza della relazione uomo-cane... non solo a livello di interazione ma proprio una vita in relazione ad un cane, ciò che comporta, ciò di cui necessita. 
Addestratore di cani, educatore di cani, non stiamo parlando di un programmatore di cani, di aggiustare un elettrodomestico, addestrare un cane  suona antico, l'addestramento fine a se stesso è qualcosa di scollegato dalla dimensione che dovremmo vivere con lui. Di quello che dovrebbe essere perlomeno.

Chi mi telefona mi racconta tutto ciò che fa il suo cane e ciò che vorrebbe da lui, quello che vorrebbe insegnarli, i problemi che vorrebbe risolvere... mi è capitato addirittura di fissare un appuntamento per un cucciolo e poi  annullarlo dopo una chiamata dei proprietari che dicevano di aver "già risolto il comportamento" che non gli andava bene.
La maggior parte delle persone ancora non vedono la mia figura professionale come una possibilità di migliorare la relazione con il cane a 360 gradi, come un occasione di aprire finestre relazionali in più, conoscerlo meglio, migliorare quindi anche il suo benessere, ma solamente per risolvere un loro personale problema, spesso gestionale, senza nemmeno immaginare che anche lui possa avere dei problemi con noi umani e con la vita che gli stiamo offrendo, o meglio, imponendo.

 

Non è questione di trovare le tecniche giuste ma di cambiare nel profondo qualcosa con i nostri cani.
Per vivere noi una vita serena e per far vivere felice il nostro cane serve conoscenza, imparare a comunicare, serve intesa, serve consapevolezza, impegno, serve tempo, tanto tempo da dedicagli, servono spazi, serve volontà, servono talmente tante cose che sarei più felice lavorando di meno che assistere a tante situazioni dove questi poveri cani sono costretti a una vita spersi nella totale incomprensione o nel totale far niente...hanno una famiglia magari, cibo, cure, una cuccia dei giochi, ma non verranno mai riconosciuti per gli individui che sono, per la loro soggettività, incompresi nei loro più importanti bisogni, faranno una vita al guinzaglio uscendo se gli va bene un'ora al giorno di casa, perchè tanto hanno il giardino o perchè i loro proprietari lavorano TROPPO...

 

Il cane, essere intelligente, sociale, dinamico, curioso, DESIDERA fare delle cose nella sua vita, esplorare ambienti, annusare, correre, passare del tempo con voi, conoscere e vedere cose nuove, farsi degli amici con i quali relazionarsi, non basta fare il giro 3 volte al giorno delle 4 vie intorno a casa, uscire per I BISOGNI, pisciare e cagare, oppure inseguire una palla 10 minuti in una giornata.
Se la vostra risposta è:"si be grazie, ma io lavoro, ho dei figli, torno tardi, non ho da dedicargli tutto questo tempo.." pensate al fatto che NESSUN medico vi ha prescritto di prendere un cane, e se lo volete a tutti i costi perchè vi piace o perchè ne avete sentito la voglia vi siete presi una responsabilità e quindi siete in dovere di ritagliarvelo questo tempo per lui.

Quello che il proprietario medio spesso non vorrebbe sentirsi dire, ebbene è così:
Dovete alzarvi prima, dovete uscire la sera, dovete portarlo fuori se siete stanchi, se avete finito tardi di lavorare, se avete fatto tardi la notte, se avete bevuto troppo, se avete il caghetto, il vomito, le coliche, la nausea, il tappamento di naso o l'allergia (e fuori è pieno di graminacee), se non avete dormito proprio, se avete fato gli straordinari, se piove, se non piove, sempre e comunque avete il dovere non solo di dargli da mangiare da bere e una cuccia, ma siete responsabili della sua esistenza e quindi dovete occuparvi di lui rispettando i suoi bisogni.

Uscire quotidianamente è un bisogno primario.

E,si,almeno una volta al giorno bisognerebbe sentirsi liberi da una corda che limita le tue intenzioni ed i tuoi movimenti, ovviamente in un ambiente adeguato, raggiungibile la maggior parte delle volte in massimo 5 minuti da dove si abita.

 

Capisco che sia impegnativo ed è per questo che penso che l'80% delle persone che hanno un cane non dovrebbero averlo, molte delle problematiche che i loro cani hanno non sussisterebbero se il cane facesse una vita per lui più equilibrata, con più attività, spazio, libertà e condivisione di momenti con la famiglia.
Se pensate di passare sopra a tutto questo siete egoisti.
Prendete un cane per egoismo personale, perchè vi piace, ma non siete disposti a dargli quello che serve nella sua vita per essere felice, è come costringerlo a sprecare la sua vita, la sua occasione di vita, per un vostro piacere.
Al cane non basta essere amato tanto tanto.
Al cane serve tanto tanto del vostro tempo.

"Si be, sta sicuramente meglio ora che in canile o per strada..." vi garantisco che non è così se il presupposto è vivere da solo tutta la giornata e farlo uscire 15 minuti alla sera per pisciare e cagare, magari durante la giornata ha la traversina sul balcone.

Pensate se qualcuno, non umano che quindi già vi capisce poco, vi prendesse, vi desse un letto da mangiare (sempre la stessa roba), da bere, una televisione, vi sbaciucchia e vi ama tanto e poi vi costringesse a rinunciare a tutte quelle che sono le vostre motivazioni ed interessi verso il mondo, ai vostri bisogni reali, a ciò che vi fa sentire appagati, a ciò che realmente vi piace e vi fa star bene, perchè non li conosce poi tanto bene i vostri bisogni e vi attribuisce i propri.
Obbligandovi a stare chiusi in una bellissima casa, senza altri umani e senza nessuno che parla la vostra lingua.
Poi ok, alla sera magari vi gratta la schiena, tutte le sere...
Questo facciamo con i cani.
Questo facciamo dal momento che un cane lo scegliamo in base all'aspetto fisico, a una razza che ci sta simpatica o che ci attrae, senza sapere cosa a quei cani piacerà fare, a quanta attività avranno bisogno di fare per sentirsi appagati, per stare bene.

Vedo ogni giorno cani di razze super attive, razze da lavoro, messi dentro un appartamento 6-8 ore al giorno finche le persone non tornano a casa e sono troppo stanche per prendere la macchina e fargli fare ALMENO un'ora, su 24, di libertà in campagna, troppo impegnativo...

Poi ci sono i cani che hanno la fortuna o la sfortuna di avere un giardino...se questo è utilizzato come spazio in più da vivere insieme, per giocare, rilassarsi al sole, passare qualche ora all'aria aperta in mezzo all'erba allora quel cane è fortunato.
Diventa una sfortuna se fa pensare ai suoi umani che quel giardino basta e avanza per le sue uscite, diminuendo drasticamente o addirittura eliminando le passeggiate.
Ci sono persone sono ancora così lontane dal comprendere il cane che ancora alcuni lo fanno vivere da solo in giardino, perchè il cane è un cane e sta fuori. 
Sappiate che l'isolamento sociale è la cosa peggiore per lui.

 

Tempo, relazione e libertà, il cane ha bisogno di questo.
Il cane non può vivere la maggior parte del suo tempo in uno spazio chiuso, da solo oppure legato a un guinzaglio.
Tutte le ricerche che fate come "addestramento cani", "corso per cani", "educazione cani", dovrebbero essere sostituite con "conoscenza del cane", comprensione del cane, bisogni del cane, etologia del cane, relazione con il cane, motivazione del cane.

Molti mi parlano ancora con termini come "impartire ordini al cane", "se gli do un ordine", "rispondere ai comandi"...sono per me parole quasi offensive.
Con il cane c'è una relazione, e va costruita un'intesa... come con un figlio, un amico/a, un/a compagno/a.
Perché altrimenti non vi state avvicinando al cane ma vi state allontanando.
Sono disposta ad aiutarvi con i vostri problemi, a migliorare la situazione e la quotidianità ma sempre avvicinandovi al cane  e non prendendone distanza.

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